L’IPSIA “R. Frau” di Sarnano è stato protagonista, ieri, nell’accoglienza degli ospiti della cerimonia di consegna delle Onorificenze al merito della Repubblica della Prefettura di Macerata. All’ingresso dell’Auditorium UNI-MC, oltre alle splendide ragazze del settore Moda di Tolentino in versione hostess, con indosso gli abiti dell’ultima loro collezione, sapientemente truccate dalle ragazze del Benessere di Sarnano, si imponeva la scenografia di tre alberi di Natale ideati dall’artista-professore Luigi Ferretti e realizzati da tutto lo staff produttivo e dagli alunni delle tre sedi di Sarnano, San Ginesio e Tolentino, con il coordinamento della prof.ssa Laura Serpilli, docente di Disegno professionale e visualizzazione digitale.

“Una splendida partecipazione corale degli studenti e dei docenti dell’IPSIA Frau, che rafforza l’identità dell’Istituto ed evidenzia il profilo culturale che accompagna e nutre l’aspetto pragmatico della conoscenza”, sottolinea il Dirigente scolastico Ida Cimmino, pienamente soddisfatta di quanto messo in opera.

Ogni sede ha caratterizzato il proprio albero di Natale in modo che esprimesse le competenze e le prospettive racchiuse in ciascuno degli indirizzi professionalizzanti offerti dall’IPSIA Frau: il Chimico Biologico e Benessere di Sarnano si è identificato nelle provette e negli strumenti di laboratorio che simulavano le palline decorative, la Meccanica (presente nelle tre sedi) si rifletteva nell’albero in acciaio, l’Elettronica di San Ginesio si è espressa nell’illuminotecnica che ha contribuito ad arricchire la scenografia, la Moda di Tolentino ha scelto la propria rappresentazione nell’intreccio di fili verdi, e l’indirizzo Arredo e Forniture d’Interni (Legno) di San Ginesio ha fatto da fil rouge e da mano operativa di tutto il progetto.

“I tre alberi sono in legno di betulla naturale, senza colori, nel pieno rispetto ecologico e della nostra tradizione – ha spiegato il prof. Luigi Ferretti – La parte grafica è stata realizzata in Autocad, le incisioni con macchina Laser,  ma la lavorazione è stata poi eseguita a mano, anche per le parti in acciaio. Il messaggio, oltre a quello augurale, voleva essere quello di attenzione verso il territorio e le realtà scolastiche e produttive che con arti tradizionali unite ai macchinari tecnologicamente più avanzati riescono a creare a scarto zero”.

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